Chi Siamo:
Siamo il Gruppo degli Ex Alunni dell’Istituto San Giuseppe, Bologna.
Dopo l’esame di 3 media, siamo rimasti legati alla nostra vecchia scuola e vogliamo esserne ancora partecipi, ma soprattutto, il forte legame di amicizia che ci lega, ci rende Gruppo con la G maiuscola!
Siamo tanti ragazzi e ragazze di un po’ tutte le età (dai neo Ex che hanno appena terminato l’esame di terza media, a ragazzi, un po’ cresciuti).
Cosa facciamo:
Il nostro gruppo non si limita soltanto a seguire quello che accade al San Giuseppe (SanGiu, come lo chiamiamo noi affettuosamente), ma svolge tantissime attività, dal teatro all’organizzazione dei campi Scuola… passando attraverso a viaggi e momenti d’incontro!
Un grande Grazie a:
Il gruppo degli Ex, esiste grazie alla preziosa presenza delle Suore dell’Istituto San Giuseppe, che ci offrono ospitalità per tutte le nostre attività e ci tengono uniti e alla nostra “Prof” Barbara Vecchi, il punto di riferimento del gruppo.
Il principale sostenitore del nostro gruppo è l’associazione ASD SanGiu che ci permette di poter effettuare tutte le nostre attività!
Sei uno di noi??
Se sei un/una Ex Alunno/a e desideri partecipare alle nostre attività?
Contattaci, ti aspettiamo!!!
Anche se è da un pò di tempo che non ti fai vivo… non ti preoccupare, sarai sempre il benvenuto!
Il Gruppo Ex
Il gruppo degli “Ex”… per conoscerlo bene bisognerebbe incontrare i ragazzi che lo compongono.
Infatti non si tratta solo di “un’ istituzione”, “un ritrovo”, un rifugio”, ma di persone.
Tutto quello che viene fatto nasce dal desiderio di fare esperienza “insieme”: condividere e costruire, per poter far crescere l’amicizia e noi stessi. Proprio da questo desiderio di “fare gruppo” si era formato il primo nucleo degli “Ex” e lo spirito con cui viene vissuto oggi è rimasto sempre lo stesso: credere nell’importanza di un rapporto semplice, diretto, sotto il segno del comandamento più grande. Volersi Bene.
Michele Ferrari
Attività
Teatro
Una delle attività principali del gruppo Ex è il Teatro!
Le compagnie teatrali “Ex del SANGIU” ed “Ex del SANGIU” Juniores, portano in scena ogni anno un o più spettacoli.
Gli spettacoli non si limitano però esclusivamente al teatrino dell’ Istituto San Giuseppe, ma bensì ad alcuni dei più importanti palcoscenici di Bologna. Il gruppo ha infatti partecipato varie volte alle rassegne per il teatro delle scuole presso l’Arena del Sole, l’Auditorium Manzoni, il teatro delle Celebrazioni, il teatro Antoniano e il teatro Alemanni.
All’inizio, la compagnia teatrale era unica, ma con il passare degli anni, il numero di attori e ballerini è aumentato esponenzialmente (includendo anche alcuni ragazzi di 2 e 3 media del San Giuseppe) ed è stato proprio per questo motivo che il gruppo è stato diviso in 2 sottogruppi, quello dei ragazzi grandi, e quello dei ragazzi più giovani.
Le rappresentazioni sono molto numerose, e vanno da commedie e musical, alla prosa e monologhi, anche drammatici. Tutti gli spettacoli che vengono portati in scena sono scritti interamente, o rielaborati, dagli autori del gruppo.
La preparazione degli spettacoli, comporta un grande sforzo. Le prove iniziano verso novembre, per portare in scena gli spettacoli a maggio.
Il Lavoro di preparazione è molto grande ed impegnativo. Si parte dalla scrittura del testo fino alla messa in scena, passando attraverso a mesi di lavoro che vedono impegnati gli attori, ballerini, coreografi, regista (la nostra prof.ssa Barbara Vecchi), assistenti alla regia, costumiste, scenografi, attrezzisti, macchinisti, tecnici audio e luci.
Elenchiamo ora gli spettacoli, che ci hanno visti protagonisti nei Teatri più importanti di Bologna:
Gruppo Juniores:
“Seconda stella a destra” (26 maggio 2018, Teatro Alemanni)
“C’è sempre posto alla Sua tavola” (13 maggio 2016, Teatro Alemanni)
“Per Sempre Insieme” ( 15 maggio 2015, Teatro Alemanni)
“Lo strano caso del Dottor Faust e di Dorian Gray” ( 14 maggio 2014, Teatro Antoniano)
“The Blues Band” (9 maggio 2013, Teatro Antoniano)
“10 Casse di Guai” (15 maggio 2012, Teatro Antoniano)
“Seconda Stella a destra” (22 maggio 2011, Teatro delle Celebrazioni)
“Robin Hood e Lancillotto, Furfanti o gentiluomini?!?!” (17 maggio 2010, Teatro delle Celebrazioni)
“Otello, Iago, Figaro… e gli Altri” ( 25 maggio 2009, Teatro delle Celebrazioni)
“Dieci Casse di Guai” ( 21 maggio 2008, Teatro delle Celebrazioni)
“Lo Strano caso del Dott. Faust e di Dorian Gray” ( 21 maggio 2007, Teatro Auditorium Manzoni)
“Per Sempre Insieme” ( 19 maggio 2006, Teatro Auditorium Manzoni)
“The Blues Band” (1 maggio 2005, Teatro Auditorium Manzoni)
“Otello, Iago, Figaro… e gli Altri” ( 9 maggio 2004, Teatro Auditorium Manzoni)
Gruppo Seniores:
“Invito a Cena con Sorpresa” ( 26 maggio 2015, Teatro Alemanni)
“Follie in Corsia” (22 maggio 2013, Teatro Antoniano)
“Quattro minuti e mezzo… e sono da te!” (3 maggio 2012, Teatro Antoniano)
“BlackOut” (18 maggio 2011, Teatro delle Celebrazioni)
“Puzzle di Natale” (22 dicembre 2010, Teatro SanGiu)
“Le trame del Sarto” (24 maggio 2010, Teatro delle Celebrazioni)
“Indovina chi invito a Cena” (20 maggio 2009, Teatro delle Celebrazioni)
“Music – All channel” (28 aprile 2009, Teatro Alemanni)
“Un Folle Volo?” (16 maggio 2008, Teatro delle Celebrazioni)
“Un Folle Volo?” (Replica 28 settembre 2008, teatro SanGiu)
“Un Folle Volo?” (Replica 15 novembre 2008, teatro Fanin, S.Giovanni Persiceto)
“Buio in Sala” (11 maggio 2007, Teatro Auditorium Manzoni)
“Invito a Cena con Sorpresa” ( 27 maggio 2006, Teatro Auditorium Manzoni)
“Confrontarsi coi Giganti” ( 1 maggio 2005, Teatro Auditorium Manzoni)
“Un Marito Ideale…” (29 maggio 2005, Teatro Auditorium Manzoni)
“Alibi e Sospetti” (17 maggio 2004, Teatro Auditorium Manzoni)
Gruppo Teatrale unico (fino al 2003):
“Dieci casse di Guai” (21 maggio 2003, teatro Arena del Sole, sala grande)
“Lo strano caso del Dottor Faust e di Dorian Gray ( 14 e 15 maggio 2002, teatro Arena del Sole, sala InterAction)
Campi Scuola
Un’altra attività fondamentale del gruppo Ex è nell’assistenza ai campi scuola.
Ogni anno i ragazzi del gruppo ex collaborano nei campi scuola dell’Istituto San Giuseppe come educatori. Affianco agli insegnati e ai volontari i nostri ragazzi vengono chiamati ad animare e formare i ragazzi della scuola Secondaria di 1° grado San Giuseppe.
Le nostre mete principali sono la casa di Barbarolo, nelle colline Bolognesi, il villaggio senza frontiere a Tolè e il campo della protezione civile che si svolge direttamente al SanGiu.
Viaggi in Tutto il Mondo
Nel mese di luglio i ragazzi del gruppo Ex sono sempre in partenza alla scoperta di una nuova meta. All’insegna del divertimento e della cultura, ogni anno si parte alla scoperta di una città città o di una regione Italiana o Europea!
Il viaggio dura mediamente una settimana, e ha lo scopo di far scoprire le bellezze di nuove città, con la visita a Monumenti, Chiese, Teatri, e Città.
Gli ultimi viaggi degli Ex sono stati in Praga-Berlino (2018), Barcellona – Valencia (2017), Andalusia (2016), Normandia (2015), Londara (2014), Barcellona (2013), Parigi (2012), Portofino (2010) Corsica (2009), Normandia (2008), Irlanda (2007), Portogallo (2006) e Sicilia (2005) e negli anni precedenti in Grecia, Spagna e diversi anni in Inghilterra.
Attività di Volontariato
Il gruppo Ex è sempre attento e pronto a partecipare ad attività di volontariato.
Dal 2017 si è instaurata una grande collaborazione tra l’istituto San Giuseppe e il gruppo Ex a favore dell’associazione BimboTu Onlus.
Settimana Bianca
Oltre ai viaggi organizzati nel periodo estivo, non poteva mancare anche un periodo sulla neve, per saziare la voglia di neve e sci ! Tutti gli anni, viene organizzato una periodo di 4/5 giorni sugli sci in febbraio / marzo. La meta non è mai la stessa, in modo da non percorrere mai le stesse piste!
Negli ultimi anni gli Ex sono stati protagonisti delle piste del Palan de Corones (2012, 2011, 2010, 2009, 2008, 2005), della Val di Fassa (2007) e di Madonna di Campiglio (2006).
I momenti di sci e divertimento non sono assolutamente mai mancati; l’allegria ci accompagnata dal risveglio alla mattina di don Marco, al momento di andare a letto dopo una bella giornata! Le possibilità sono svariate: c’è chi preferisce passare la giornata in baita a prendere il sole e fare qualche discesa oppure c’è chi preferisce seguire i gruppi più “estremi”, come lo sci Club Cavazza, oppure il gruppo Uniti con L’ulivo, i quali senza farsi troppi problemi per il meteo e sulla sveglia: alle 8.30 prendono la prima risalita degli impianti, ed abbandonano le piste, mentre i gatti delle nevi sono già al lavoro…. tutti sono accontentati! Alla sera ci si trova tutti assieme per scambiarsi i racconti della giornata che sta per concludersi.
Incontri Formativi
Un altro dei momenti più importanti del gruppo Ex sono gli incontri formativi e di preghiera.
Sostegno alle Attività dell’Istituto San Giuseppe
Da sempre il gruppo Ex ha collaborato all’organizzazione delle attività extrascolastiche dell’Istituto San Giuseppe, come le feste della scuola ( festa di San Giuseppe, festa di fine anno scolastico, festa delle famiglie), l’Open Day della Scuola, i campi Scuola (vedi paragrafo), attività teatrali scolastiche (collaborazione alla realizzazione degli spettacoli svolti dagli alunni della scuola), e tante altre attività organizzate durante gli anni.
Momenti di Festa e di Ritrovo
I momenti di festa e di ritrovo non mancano ovviamente mai… In particolare adesso, che sr. Giulia è andata a Roma, circa una volta al mese, quando viene su a trovarci… è un’ottima occasione per mangiare una pizza insieme… ma non sono solo questi i momenti di ritrovo…. il più importante di tutti… è il convegno annuale degli Ex alunni, che si svolge l’ultima domenica do Settembre, dove tutti gli ex di tutte le età si incontrano per trascorrere ore piacevoli insieme… magari… a questi incontri partecipano pure ex alunni che non frequentano il gruppo tutto l’anno… e rivederli… fa sempre molto piacere. Rimangono poi, la pizzata di Natale dopo la S.Messa oppure l’incontro di Carnevale, dove si assiste agli spettacoli delle 3 Medie e dopo ci si ferma a cena…. ma non solo, ogni momento per vederci è buono!
Tornei Sportivi
In collaborazione con la ASD SanGiu vengono organizzate attività sportive e tornei vari!
Storia
In principio erano Boari, Francia, Tasselli… e la Betta , che nell’ormai lontano 1995 hanno posto le fondamenta del gruppo Ex. Come? Tenendo vivo il desiderio di continuare un’amicizia nata fra le mura del SanGiu, anche dopo l’esame di terza media. Una scelta senza dubbio favorita dal forte legame affettivo maturato negli anni con Suor Giulia, carismatica e indiscussa guida della scuola media, e la signora Vecchi, l’insegnante di italiano, primi punti di riferimento della nascente compagnia. Né ci si può scordare, a voler essere precisi, il prof Gabriele Benassi, Nappa per gli amici, che si è speso molto per dare impulso ed energia alla nascente compagnia, in un momento in cui era in gioco una scommessa tutta da verificare.
Per questo sparuto, ma arrembante gruppetto, certo i momenti più importanti, nei primi anni di vita, sono stati quelli dei campi scuola, che dapprima li hanno visti partecipare come animatori e successivamente come protagonisti, nei campi Ex, nati per rafforzare quello spirito di appartenenza che si sarebbe rivelato preziosissimo.
Così come prezioso, perché alimentato da una grande passione, sarebbe stato l’apporto di Luca Cavazza, in qualità di primo educatore . Così questi ragazzi si sono lanciati, sotto la sua attenta sovrintendenza, in un’avventura fatta di divertimento e di svago, gli unici strumenti capaci di conquistare l’attenzione dei più piccoli.
Una realtà per noi bellissima, che si è rinnovata in questi ultimi anni: il gruppo degli Ex-alunni:
Mi riferisco a una numerosa compagine di ragazzi che, anche una volta terminate le medie, continua a frequentare assiduamente la scuola. Nessuno di noi, è doveroso premetterlo, dimentica le tante ex alunne di vecchia data che ancora oggi si ritrovano annualmente e che dimostrano un attaccamento alle tue ancelle che il tempo non sembra in grado di scalfire. Suor Nazarena, per fare solo un nome, è stata per molte di loro quella presenza fondamentale dalla quale non si può prescindere quando si viene a creare un affetto così forte. Antesignane di questo gruppo, dunque; persone a cui dobbiamo sicuramente lo spirito di perseveranza e fedeltà.
Gli Ex, oltre ad essere animatori dei campi, animali da palcoscenico, sono ragazzi con un cuore, che sanno commuoversi per le cose importanti e cercano di riconoscere, tra le pieghe del quotidiano, dove si nasconde la Verità. E così, ogni tanto, capita che anche noi, con povere parole, proviamo a mettere nero su bianco le nostre emozioni e i nostri sentimenti, chi sotto forma di articolo, chi sotto forma di poesia.
Usando un linguaggio sportivo, potremmo dire che noi ex siamo una vera e propria squadra: ci sforziamo di fare un gioco corale, convinti come siamo che l’unione fa la forza. E certo non mancano gli screzi, ci mancherebbe altro: nessuno è perfetto. Ma la meta è talmente alta, che non possiamo che rimetterci sempre alla sua grandezza e riappacificarci, nel nome di un’amicizia che è di questo mondo, ma che, forse, in questo stesso mondo, ci sta un po’ stretta. E come ogni squadra che si rispetti, non poteva certo mancare l’inno ufficiale del team; un canto che non ci stanchiamo mai di intonare a ogni campo e che risuona per boschi e valli. Ne sanno qualcosa gli alberi di Barbarolo, che ormai ne avranno le frasche piene… Un inno che ha per titolo una parola semplice, ma piena di significato : “La Gioia”
Questo canto è risuonato pure per i vicoli di Assisi, dove poco tempo fa alcuni di noi si sono recati per alcuni giorni per conoscere meglio la figura di San Francesco. Un’esperienza decisamente diversa, ma significativa, soprattutto in un periodo storico così particolare. Abbiamo preso coscienza del fatto che la pace inizia da noi, dalla nostra capacità di accoglienza e di perdono; che dimora, innanzitutto, nel cuore di persone semplici.
Accennavo, poco fa, al fatto che noi ex siamo animali da palcoscenico; bene, devi sapere che abbiamo costituito già da diversi anni una compagnia teatrale autogestita (almeno ufficialmente, nella verità diretta dalla mano sapiente della nostra carissima prof. Vecchi) che anno dopo anno rappresenta per noi una sempre crescente fonte di soddisfazioni. In principio, si diceva, erano Boari, Tasselli, Francia e la Betta; possiamo dire che è stato proprio dal teatro che si è sviluppata la prima forma embrionale del gruppo ex. Da “Otello, Iago, Figaro e gli altri” , passando per “I Blues Brothers” , “Robin Hood e Lancillotto”, “Lo strano caso del Dottor Faust e di Mister Gray” , “Dieci casse di guai!” e …… questa nostra attività ha riscosso un tale successo che ormai da dieci anni siamo ospiti fissi della Rassegna “Il Teatro delle Scuole” che ci ha visti protagonisti nei teatri più importanti di Bologna dall’ Arena del Sole al teatro delle Celebrazioni passando attraverso all’Auditorium Manzoni. Dal nostro piccolo palchetto del Sangiu ai nobili prosceni dei più celebri teatri della città: chi l’avrebbe mai detto? Immagina la soddisfazione nostra e delle tue consorelle; roba da far venire i lucciconi agli occhi, quegli stessi lucciconi che, a fine spettacolo, davanti al pubblico plaudente, cerchiamo sempre di mascherare, dando la colpa ai riflettori…
“Un treno in corsa verso il futuro”
Palcoscenico aperto, luci di scena ,gruppetti a chiacchierare sul palco o per terra, in
palestra; non di rado qualcuno ripete a un amico “mate” o “bio” per il giorno dopo;
le ragazze si accordano (o almeno ci provano) sui passi da inserire nelle coreografie…
Ecco ciò che si presenta ai miei occhi ogni sera di prove
Questa scena si ripete da vari anni: diverse le commedie, molti visi sono gli
stessi, accanto se ne aggiungono tanti e tanti altri; alcuni mancano, altri ritornano dopo
un po’ di tempo…mi piace la metafora con cui una ragazza ha descritto il nostro
gruppo: “è come un treno che fa delle soste: qualcuno scende, prosegue da solo il suo
cammino, ma alla fermata successiva può sempre risalire!”. Cosa hanno in comune
questi ragazzi? solo due cose: aver condiviso l’esperienza forte di frequentare la
scuola media e condividere, o anche solo rispettare, i principi cristiani di cui le nostre suore ci hanno reso testimonianza.
Per il resto ognuno ha il suo stile di vita, la sua storia… Ciò che li
richiama qui è il desiderio di stare insieme e la certezza di essere atteso.
Da adulto, l’entusiasmo e il calore con cui sei accolto valgono mille volte la fatica di uscire di casa al termine di una giornata.
Ed anche la pena e la preoccupazione che spesso hai nel cuore: con tanti adolescenti, è veramente raro che tutti siano in piano.
Il frutto del passato è nell’entusiasmo e la fiducia con cui aderiscono a ogni nuova proposta.
Il futuro? Una storia che continua… condividere tante esperienze .
campi, discussioni personali e spirituali, spettacoli, viaggi,
ricordare episodi buffi o i compagni che si sono persi di vista e soprattutto tanti
“piccoli” da integrare nel gruppo. Con la gioia di crescere insieme a questi meravigliosi esemplari di “genio ed improvvisazione”
E questa nostra avventura acquisisce tanto più significato quanto più risulta utile anche a fini benefici: i proventi di queste nostre rappresentazioni, infatti, vanno dritti dritti in Guatemala, dove le tue sorelle gestiscono diverse missioni oppure presso associazioni come l’AGEOP……
… Anche nei numerosi viaggi che da qualche tempo a questa parte ci vedono in giro per l’Europa a portare il nostro messaggio di gioia. Abbiamo cominciato con l’Inghilterra e l’Irlanda, anche per motivi di studio; poi ci abbiamo preso gusto e negli ultimi anni siamo stati prima a Parigi , poi in Grecia e in tante altre destinazioni , dove abbiamo trascorso vacanze indimenticabili.
Dalla Torre Eiffel al Partenone : il tuo San Giuseppe, cara Madre fondatrice, pare voler lasciare tracce del suo passaggio in ogni angolo del mondo.
E ci sarebbero tante altre cose di cui ti vorrei parlare; della nostra squadra di calcetto , ad esempio, che non sempre vince sul campo, ma per lo meno s’impegna a vincere sul piano della sportività e della lealtà; della neonata Associazione, così preziosa ai fini della sopravvivenza materiale del nostro gruppo; e tanto altro ancora. Una particolare menzione merita la tradizione delle feste di compleanno: ci vediamo crescere vicendevolmente e ogni piccolo passo, quindi, merita di essere celebrato. Feste a sorpresa e non , cumulative e singole , in casa e in trasferta; ogni occasione è buona per cantare, ridere e stringersi in un fraterno abbraccio.
E proprio il tempo è un problema non da poco, per noi ex, dal momento che si riduce proporzionalmente con il passare dello stesso. Mi spiego: man mano che gli anni trascorrono gli impegni aumentano e cercare di essere sempre presenti risulta piuttosto difficile. Nonostante tutto la voglia di rimanere attaccati al gruppo è talmente forte che a volte, tra gli impegni esterni e quelli con gli ex, a soccombere sono i primi.
Le colonne portanti del Gruppo Ex che in tanti anni di lavoro e di duri sacrifici non hanno mai mancato di prendersi cura dei giovani che hanno popolato e animato queste aule e questi corridoi; suor Giulia, la nostra preside in cima a tutte, e suor Cristina, con la loro presenza costante e l’attenzione verso il destino di tutti noi. Vederci crescere come una sorta di prole, numerosa e fedele, deve essere stata una grande gioia, per loro; in fondo è un tipo di maternità anche questo.
Una bella spinta nella piena maturazione di questa compagnia ci è stata data da Don Marco, “il Don”, per noi ex, che da diversi anni ci accompagna in molte delle nostre iniziative e dei nostri viaggi, compatibilmente con il suo ministero. Il suo apporto per noi è stato e continua a essere molto importante, perché, fuori di ogni retorica, ha saputo insegnarci come conciliare la simpatia e il sorriso con la profondità e la riflessione.
E cosa dire della professoressa Vecchi, la “prof”, che ci ha tirato su come dei figli. Una di noi, ma nello stesso tempo qualcosa in più: una maestra, più che una prof, nel senso più profondo e vero del termine. Credo che Boari, Tasselli, Francia e la Betta, che tante volte ho citato, non avrebbero potuto vedere realizzato il loro sogno di continuare a frequentarsi al Sangiu , se non avessero trovato una persona che li amasse quanto loro l’amavano.
Ma in questi anni, tra tante figure chiave che gravitano intorno al gruppo, ad esserci stato vicino da amico è stato soprattutto Luca Cavazza, “il capo”, di cui ti parlavo prima. Anche lui, a suo modo, un ex di adozione, che le nostre suore scoprirono come un preziosissimo e insostituibile animatore . Ci ha insegnato i primi “rudimenti del mestiere”, con quella passione che è possibile trovare solo in chi ha compreso quanto è bello e prezioso lavorare insieme per la realizzazione di un ideale. Se sappiamo qualcosa di più sull’amicizia, ora, lo dobbiamo anche a lui.
Infine, cara suor Lucia (Madre Lucia Noiret, fondatrice della Congregazione delle Ancelle del Sacro Cuore), ci sei tu. Senza di te nulla di quanto abbiamo costruito faticosamente negli anni avrebbe potuto prendere vita e forma. La lontananza non ci impedisce di sentirti vicina a noi, in tutto quello che facciamo. A nostra volta, ci auguriamo vivamente che a te giunga forte, là dove ora sei, il nostro ringraziamento: gioioso come un canto che rompe il silenzio della sera, caloroso come un fuoco che squarcia il buio della notte.
Testo di Beatrice Peta e Daniele Bilacchi
Questo breve racconto della storia del gruppo Ex è stato tratto e riadattato dalla lettera “Cara Madre Lucia” realizzata da 2 ex alunni nel 2001.
Alcuni riferimenti sono dell’anno 2001 e potrebbero risultare non attuali.
Storia d’Istituto
L’Istituto San Giuseppe da oltre cento anni a Bologna
L’arrivo sul finire di un secolo
Le Suore Ancelle del Sacro Cuore di Gesù giunsero a Bologna, nella villa Banzi, fuori Porta S. Stefano, il 15 ottobre del 1897. Erano un piccolo nucleo, alcune suore con sette educande, proveniente dal Collegio San Giuseppe di Riolo Terme, sede della loro giovane famiglia religiosa, fondata in Imola da Suor Lucia Noiret, nel 1876.
Quando il Collegio si aprì, era ancora vivente la fondatrice Suor Lucia Noiret, che avendo intuito l’importanza di una formazione religiosa e culturale, in una città come Bologna, vi aveva inviato due anni prima, alcune sue religiose a completarvi i loro studi.
Dapprima esse furono ospitate dal Parroco Don Cesare Pizzirani, al 2° piano della canonica della Parrocchia dei Santi Giuseppe e Ignazio; poi dall’ottobre 1896, le suore insegnarono per alcuni anni, in Via dell’Oro, nella Scuola privata Castagnari, detta di Monsignor Zoccoli, vescovo vicario diocesi.
L’Educandato:1897-1976
L’intento di Sr. Lucia era quello di aprire un educandato in Bologna e questa infatti, fu la prima opera educativa del Collegio Femminile San Giuseppe.Le educande, come era costume dell’epoca fine ottocento, entravano in giovane età, per ricevere una formazione culturale completa, secondo lo spirito cristiano. Le loro giornate trascorrevano serene tra ore di istruzione, apprendimento della lingua francese, pittura, pianoforte, ricamo lavori femminili, gioco, preghiera. Molte ritornavano in famiglia soltanto al termine della loro formazione. Anche le vacanze estive le vivevano in Collegio. Andavano al mare sulla spiaggia adriatica (Cattolica, Pesaro, Cesenatico) o in campagna (Riolo Terme, San Carlo di Cesena, Pioppe di Salvaro).
All’interno del Collegio dall’ottobre del 1907, si tennero due sezioni di convittrici: quella delle educande che studiavano privatamente dentro il Collegio e, al termine del ciclo scolastico, sostenevano gli esami nella scuola statale, e quella delle pensionanti che frequentavano scuole esterne: normali, tecniche, ginnasiali.
La distinzione venne eliminata quando l’Istituto, avendo ottenuto il legale riconoscimento della Scuola Media Inferiore nel 1939 e dell’Istituto Magistrale nel 1940, decise di accogliere come convittrici soltanto le alunne frequentanti le proprie scuole interne.Dopo la seconda guerra mondiale l’educandato accolse numerose allieve, continuando a distinguersi per la formazione umana, culturale e cristiana. Intanto il contesto sociale andava cambiando, la scuola media e anche diversi Istituti di scuola superiore erano diffusi nei paesi.
Nel 1976 l’Educandato non riaprì la sua attività. Il Collegio femminile San Giuseppe continuò come scuola esterna e come semiconvitto chiamandosi più propriamente Istituto San Giuseppe.
Scuola esterna
Le suore, attente ai cambiamenti della società e delle richieste della scuola italiana, nell’anno 1960 iniziano un corso triennale per la Qualifica di segreteria di azienda, in seguito trasformato in Istituto Tecnico per periti aziendali e corrispondenti in lingue estere, legalmente riconosciuto nel 1969.
Negli anni ’70, la direzione favorì la partecipazione dei genitori e degli alunni creando organismi collegiali come richiesto dalle disposizioni legislative (Legge 477, 30 luglio 1973).
Stimolati alla riflessione su temi di rinnovamento scolastico, socio-politici ed ecclesiali, docenti, genitori ed alunni stilarono i principi educativi orientativi della scuola, una specie di Carta della Scuola, tenuta presente nella elaborazione del P.E.I. attuale.
Il documento così concludeva: “Nello spirito del mondo d’oggi e nell’ambiente in cui viviamo, noi vogliamo che il San Giuseppe sia un luogo sereno di convivenza giovanile, di approfondimento del messaggio cristiano, di serio impegno culturale e di coraggiosa apertura sociale verso ogni ceto di persone”.
In linea con tali principi, la direzione dell’Istituto decise di aprire la scuola anche agli studenti maschi.
Nell’anno scolastico 1976-77, fu la volta della scuola elementare, nel 1980-81 la scuola media, nel 1983-84 la scuola superiore.
Negli anni ottanta, la crisi della Scuola italiana, che stentava a reggere il passo con l’evolversi della società, incise su alcuni tipi di scuola superiore, in particolare sull’Istituto Magistrale che non veniva più indicata come scuola superiore da scegliere.
Anche l’Istituto San Giuseppe dovette fare i conti con questa realtà e, dopo aver tentato varie strade, come l’accorpamento con l’Istituto Magistrale San Vincenzo, la trasformazione in “Liceo Psicopedagogico sociale”, fu costretto, per mancanza di iscrizioni, a chiudere, nel 1992, l’Istituto Magistrale.
È doveroso ricordare che, dal 1940 al 1992, nell’Istituto Magistrale San Giuseppe sono state diplomate ben 1320 maestre: la maggioranza di queste ha svolto la missione di insegnante continuando l’esperienza educativa vissuta nella formazione.
L’Istituto Tecnico per Periti aziendali e corrispondenti in lingue estere continuerà ancora per qualche anno, ma poi, a seguito di difficoltà di gestione, nel 1997, venne chiuso.
Rimasero aperte: la scuola materna, la scuola elementare, la scuola media.
Nel frattempo ci sono state grosse novità legislative nella scuola italiana: la legge sull’autonomia, la parità scolastica, la riforma Berlinguer e la riforma Moratti.
La direzione dell’Istituto San Giuseppe ha cercato di stare al passo con i tempi e si è via, via aggiornata come richiedeva il momento.
Nel 2000 ottiene la parità della Scuola Materna, nel 2001 diventano paritarie la Scuola Media e la Scuola Elementare, quest’ultima nel 2003 ottiene anche la Parifica.
Ora, all’approssimarsi dell’anno scolastico 2004-2005, docenti laici e religiose hanno preparato progetti e piani di studio secondo la riforma.
La Scuola Materna si chiamerà Scuola dell’Infanzia; la Scuola Elementare: Scuola Primaria; la Scuola Media: Scuola Secondaria di 1° grado.
I genitori sembra abbiano apprezzato la nuova impostazione scolastica, tanto che il nuovo anno vedrà l’apertura di due sezioni aggiuntive nella scuola Primaria e scuola Secondaria di 1° grado.
La Scuola dell’Infanzia è molto richiesta e non si possono accogliere tutte le domande; speriamo che nel prossimo futuro si trovi una soluzione per venire incontro alle famiglie che desiderano iscrivere i loro figli all’Istituto San Giuseppe.
Continua così… da più di cento anni, nella città di Bologna, la formazione culturale e cristiana delle nuove generazioni, come Sr. Lucia Noiret desiderava.